Il team di Composharing non si occupa solo di compostaggio domestico ma anche di forme di compostaggio di scala maggiore. Infatti, grazie alla collaborazione con la falegnameria della Cooperativa Cigno Verde, progettiamo, realizziamo e gestiamo strutture di compostaggio di comunità e per grandi utenze non domestiche. Qualsiasi area verde può essere servita: piccole comunità cittadine, parchi, giardini pubblici, orti sociali, impianti sportivi e così via. Ci occupiamo anche della formazione degli utenti e dei gestori e della parte normativa e burocratica.
La Cooperativa Sociale Cigno Verde, di cui Composharing fa parte, dispone di una falegnameria attiva da più di vent’anni con sede a Fidenza. I nostri falegnami, insieme al team di Composharing, si occupano di tutti i passaggi della realizzazione delle compostiere, dalla progettazione fino all’installazione. Questa unione di competenze ci permette di ideare le soluzioni ottimali per ogni situazione, con un attenta valutazione di dimensioni, collocazione e materiali delle compostiere realizzate.
È una pratica che permette di riciclare gli scarti vegetali dell’orto, della cucina o del giardino a pochi passi da casa propria e offre la stessa possibilità anche a chi non ha a disposizione lo spazio per allestire una propria compostiera.
I vantaggi “nascosti” di questa pratica sono diversi, si risparmia a livello economico comunale con l’eliminazione del cassonetto o benna stradale, con l’eliminazione delle corrispettive vuotature e trasporto del materiale, si risparmia in termini di inquinamento prodotto sia dal trasporto su gomma sia nella possibile combustione finale a causa di conferimenti impropri che rendono impossibile il completo riciclo (non vi è mai capitato di vedere un cassonetto stradale per il verde pieno di materiali non vegetali?).
Fa doppiamente risparmiare l’utenza privata, da una parte perché conferendo alla compostiera si può richiedere uno sconto sulla parte variabile della Tari ed entrare così nella lista dei compostatori ed in più permette di avere terriccio di qualità senza doverlo acquistare.
Il valore aggiunto è quello sociale, essendo di interesse dell’intera comunità afferente il conferire solo materiale idoneo per produrre terriccio di qualità senza elementi inquinanti.
In pratica il compostaggio di comunità permette di creare un’economia circolare del rifiuto verde entro un’area contenuta.
Il progetto pilota è stato realizzato nella località di Vedole del Comune di Colorno che ha deciso di installare due casette di compostaggio che serviranno tutti i cittadini della frazione.
Il compostaggio può essere utilizzato per gestire gli scarti di grandi aree verdi. Un esempio è il progetto “Orti rifiuti zero” in collaborazione con il Comune di Parma che vede attive quattro piazzole e due casette di compostaggio negli orti sociali del Comune da ormai quattro anni. Anche il Comune di Sala Baganza ha scelto la stessa strada ed ora gli “ortolani” possono conferire frutta e verdura nell’apposita casetta di compostaggio da cui poi preleveranno il compost maturo.
Non solo orti sociali, le piazzole di compostaggio possono servire qualsiasi tipo di area verde. Un esempio sono gli impianti sportivi, come nel caso dei Comuni di San Secondo e di Busseto, che hanno deciso di trasformare i numerosi sfalci prodotti in terriccio da utilizzare nelle aree comunali grazie a piazzole di compostaggio progettate su misura. In questo modo si limitano i costi di raccolta, trasporto e smaltimento, e si ottiene un ottimo ammendante che diversamente andrebbe acquistato.